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sabato 13 febbraio 2010

HALAL COSTANZA BONDI


HALAL: in arabo significa "lecito", termine che però non si esaurisce a un discorso semantico, quanto piuttosto a tutti i campi in cui opera e vive il credente islamico secondo la propria tradizione e condotta di vita. Perciò ci ritroviamo oggi, con i fatti dell' Ipercoop di Roma- noti ai più - al paradosso per cui viene istituito uno spazio "lecito" in cui al reparto carni vengono messi in commercio prodotti certificati dagli imam. Si tratta, in particolare, di carni macellate con uno specifico procedimento eseguito per omaggiare la cultura musulmana, che prevede il taglio netto della vena giugulare dell'animale e il suo totale dissanguamento. Altrimenti il prodotto in questione risulterebbe "non halal" = non lecito per poter poi essere mangiato.
E fin qui ci sarebbe poco da eccepire se l'evento viene letto in una chiave che rientra nella peculiarità della cultura occidentale e nella volontà che gli è insita di andare incontro a culture diverse, che gravitano nel nostro territorio nazionale. Non è altro che l'applicazione del concetto di tolleranza e rispetto insegnatoci nella costituzione italiana e, ancor più, nella religione dominante in tale ambito: il cristianesimo.
Certo è che il discorso si complica quando l'"halal" in questione si pretende di applicarlo ad altre sfere che siano politiche, civili o sociali. Per cui diviene "halal" l'aspetto più grave del problema, ossia il progetto totalizzante dell'Islam, nella sua capacità di fare presa psicologica su un'opinione pubblica europea disorientata e priva di certezze. Come infatti sostiene l'avvocato Stefano Nitoglia nel suo "Islam, anatomia di una setta" - effedieffe edizioni -approfittando della debolezza psicologica, morale e religiosa degli ambienti cristiani la setta musulmana punta alla conquista delle strutture politiche e sociali europee: diventa allora indispensabile avere le idee ben chiare sulla reale natura dei principi teologici e morali della religione in questione. Soprattutto se analizziamo il concetto di "halal" per cui diventa lecito lapidare una quattordicenne (http://www.facebook.com/video/video.php?v=1269943391431&ref=nf) o seppellire vive le donne (http://www.facebook.com/pages/Parma-Italy/FERMIAMO-LA-LAPIDAZIONE-DELLE-DONNE-MUSULMANE/207106006116?ref=search&sid=1614181168.4233824533..1) o perseguitare i cristiani (http://www.asianews.it/notizie-it/Ora-la-polizia-aiuta-gli-imam-turkmeni-a-perseguitare-i-cristiani-17521.html). Riflettiamo insieme.

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