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giovedì 29 aprile 2010

GIUSEPPINA GHERSI


La mattina del 25 aprile, una ragazzina di 13 anni, Giuseppina Ghersi, studentessa delle magistrali alla 'Rossello', venne sequestrata in viale Dante Alighieri e scomparve. Apparteneva a una famiglia agiata, commercianti in ortofrutticoli. I Ghersi non erano neppure iscritti al Pfr. Soltanto un loro parente, Attilio M., 33 anni, operaio, aveva la tessera del partito. (...) Forse era proprio costui all'origine del sequestro di Giuseppina. Secondo Numa, che ha ricostruito l'intero episodio, durante la guerra civile la ragazzina poteva aver visto qualcosa che non doveva vedere e l'aveva riferito all'Attillio. (...) I rapitori di Giuseppina decisero subito che lei aveva fatto la spia per i fascisti o per i tedeschi. Le tagliarono i capelli a zero. Le cosparsero la testa di vernice rossa. La condussero al campo di raccolta dei fascisti a Legino, sempre nel comune di Savona. Qui la pestarono e la violentarono. Una parente che era riuscita a rintracciarla a Legino la trovò ridotta allo stremo. La ragazzina piangeva. Implorava: 'Aiutatemi!, mi vogliono uccidere'. Non ci fu il tempo di salvarla perché venne presto freddata con una raffica di mitra, vicino al cimitero di Zinola. Chi ne vide il cadavere, lo trovò in condizioni pietose".
(Giampaolo Pansa, "Il sangue dei vinti")

Al di la' della versione di Numa, trova molto credito il fatto che la ragazzina, a seguito di un tema da lei scritto a scuola, e considerato vicino al fascismo, venne puntata da tre squadristi rossi, i quali le fecero effettivamente tutto cio' che Pansa a scritto nel suo libro. Con una piccola aggiunta: venne violentata e picchiata di fronte ai genitori.

Si conoscono perfettamente a Savona i nomi dei tre assassini tuttora in vita, che ovviamente non subirono alcuna pena, per il loro "coraggiosissimo gesto".
Il loro efferato gesto, come molti altri, e' stato accuratamente coperto e volutamente dimenticato, dagli sciacalli che spesso affiancano i loro compagni assassini.

La bimba che venne cosi' crudelmente uccisa , riposa al Cimitero di Zinola.

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