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venerdì 9 gennaio 2009

DA ICONE DELLA RIVOLTA A DEPRESSI DELLA LEGO




LA RIBELLIONE E FINITA ANDATE IN PACE

Pubblichiamo una lettera di un camerata di Roma.

Scrivo questa ,per uno sfogo personale e per esternare ,chi siamo diventati e come ci hanno trasformati!
Da ragazzo nelle mie mani una bandiera tricolore avvolta in un manico di piccone ,un animo di camerata,nelle mani di compagni di sinistra lo stesso manico di piccone con avvolta la bandiera rossa ,un animo di compagno .
Ci scrutavamo, studiavamo ,ci picchiavamo ,ma avevamo un grande tesoro dentro ,credevamo a quello che facevamo.
Lui con la caccia ai fasci e noi con la caccia al rosso.
TRISTE DIRA' QUALCUNO DI VOI.
Ma se riflettete bene non c'era niente di piu' nobile in quel momento.
Oggi siamo non piu' ragazzi ,siamo nei nostri uffici aziende,e la politica la fanno loro ,i cosidetti della destra e della nuova sinistra .
Nelle nostre mani una volta la caratteristica della sommossa era che in qualche volta ci si sentiva sollevati,solo a tenere in mano quel mattone e lanciarlo.
Oggi ci lasciano solo la tristezza di non poterlo più fare.
DIO sa quanto c'è ne bisogno.

Oggi apriamo il palmo della nostra mano e abbiamo un mattoncino della Lego ,che tristezza ci hanno ammaestrato ,educato ,adesso c'è Silvio Berlusconi e il PDL e le loro immobiliari,giornali,ecc, c'è Veltroni con altrettante immobiliari,giornali e le coop rosse che secondo loro ci aiutano nella spesa di tutti i giorni .
Quanto rimpiango quel mattone, quel manico di piccone, ora cosa mi rimane se non quel mattoncino della Lego.
TRISTE......giudicate voi.

1 commento:

  1. I lego li usano i bambini. I mattoni, quelli veri, li usano i violenti. Noi, ed è una mia personale opinione, noi, uomini e donne del presente, dobbiamo usare le parole. Alle parole dobbiamo far seguire l'azione. Un'azione ferma e coerente. Anche severa dove serve. Cominciamo a smettere di fare i nostalgici. Cominciamo a prendere atto che viviamo nell'oggi, che ieri ci ha formati ( nel bene e nel male) ma non è il luogo del nostro esistere attuale, e che domani deve ancora venire. E domani per esempio, quello piu' vicino a noi ma non immediato, unitevi a una battaglia che è di ognuno: Certezza della pena! Dimostriamo alla sinistra che sappiamo riempire le piazze piu' di quanto loro non abbiano mai fatto. Che sappiamo essere uniti pur nelle diversità piu' di quanto loro non lo siano stati mai. Che noi non parliamo soltanto, non tiriamo mattoni, non bruciamo bandiere, nè escludiamo chiunque da battaglie che consideriamo di tutti.
    Prendiamo esempio, anche se odio doverlo dire, da quegli arabi & C che stanno riempiendo, loro sì, le piazze piu' importanti della nostra cultura. Agiamo. Insieme. Ma con intelligenza, perchè tra i mattoni e i lego, c'è proprio questo: l'intelligenza, la passione, l'amor patrio, il rispetto per ciò che siamo e per ciò che fino ad ora, di buono, abbiamo costruito!.

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