Milano, 10 marzo 2009
Mi riferiscono che in AN si siano infastiditi delle problematiche, da me poste al Ministro della Difesa (Ignazio La Russa), in merito alla situazione dei Militari italiani in missione all’estero, alla organizzazione delle Forze Armate, alle nomine decise dal Ministero ed al trattamento riservato alle insofferenti associazioni patriottiche (combattentistiche e d’arma) che, da un governo di centro-destra (e da un Ministro provenente dal glorioso MSI), si aspettavano provvedimenti diversi e migliori. Sempre in AN si sono lamentati per il mio sostegno politico esterno dato al giovane, promettente e meritevole Nicolò Mardegan al recente ed ultimo congresso provinciale di Milano.
Ebbene, invito i vertici milanesi di AN (che conosco bene e da tempo) a non preoccuparsi tanto delle mie disinteressate segnalazioni, dei mie sinceri consigli e delle mie amichevoli critiche costruttive quanto dell’assoluto appiattimento, intellettuale e culturale, dei quadri dirigenti di AN e dei troppi “yes-men” (leggasi parassiti leccaculo) che, servilmente, gli stanno appresso e gli dicono sempre di si, solo per ricavarne qualche briciola di potere. Non pretendo affatto di avere, sempre, ragione ma, molto più semplicemente, esprimo, sempre, quello che penso e cerco, sempre, di fare quello che dico. Io parlo e scrivo da uomo libero e coerente, a differenza di tanti esponenti di AN che pubblicamente sono “allineati e coperti” ma che, nel privato, vomitano critiche ed insulti su Gianfranco Fini (giustamente) e non solo.
“Io di faccia ne ho una sola, non è bella ma è sempre quella…”
recitava una famosa canzone di destra degli anni ’70, valida allora come oggi.
Con cameratesca franchezza ed assolutà lealtà, ci vediamo presto nel PDL!
Roberto Jonghi Lavarini
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